Tom Kuhlmann ripropone nel blog di articulate uno dei nostri temi preferiti: come creare corsi coinvolgenti ed evitare di annoiare a morte gli utenti. L’articolo è qui. Voglio commentare qui i suggerimenti che Tom propone.

  • Schermata dopo schermata di info irrilevanti per l’utente. Questo, come è noto, è il principale problema. E’ frutto della tendenza di ciascuno a presentare le informazioni anziché calare l’utente in uno scenario reale. Come fare? Ridurre, ridurre, ridurre: più vado avanti, più tendo a ridurre le informazioni che “presento” e più cerco di usare scenari, casi, fumetti, problemi da risolvere…
  • Affidarsi troppo al vs intuito e esperienza, specie se siamo noi gli esperti dell’argomento: Tom suggerisce di parlare direttamente con gli utenti: verissimo, se non sono a disposizione al limite presentare il corso a colleghi-amici. Questo fatto di coinvolgere gli utenti del cliente, a mio parere, dovrebbe entrare nel normale processo produttivo di un corso!
  • Creare un mega-corso quando quello che serve è una mini-lista di soluzioni.  Teniamolo semplice, dice Tom, e diamo agli utenti quello che serve quando gli serve. In questo caso, aggiungerei, spesso si pensa che serva un corso quando quello che serve è un buon knowledge-management!
  • L’Elearning non rimpiazza il bisogno di imparare assieme agli altri in un contesto sociale.  Giusto, io su questo aggiungerei che però l’uso dei forum consente di riprodurre il contesto sociale e – se ben progettato – di dargli molta forza.
  • I ns utenti hanno bisogni di cui non siamo consapevoli. Oppure hanno problemi di cui non siamo consapevoli: gli utenti hanno schede audio o altoparlanti? Hanno Flash? Magari hanno bisogni pratici che il committente stesso non conosce! (l’esempio delle schede audio – che fa Tom – lo faccio anch’io: è un problema più diffuso di quanto si pensi!)
  • Calcolare male le motivazioni dell’utente.  Non è detto che gli utenti siano così entusiasti del corso: troviamo modi di capire le sue motivazioni. Spesso si tratta di focalizzarsi sull’aiutarlo a lavorare meglio.

Cosa ne pensate?