Riprendo qui alcune riflessioni da un mio intervento sul forum di Orientamenti e Disorientamenti, in una discussione sul tema “Risorse didattiche: come costruirle e come usarle”.

Nella mia esperienza, prevalentemente in ambito aziendale, la complessità dello sviluppo delle risorse didattiche (dato dalla somma di soluzioni tecnologiche e di componenti didattiche ) dipende dall’obiettivo e dal budget: cosa si vuole ottenere, in che tempi deve essere prodotto il corso e quanto ci si può investire.
Con questo non voglio assolutamente dare un taglio “amministrativo” ad un tema squisitamente didattico, ma solo sottolineare come a volte le condizioni “ambientali” di un progetto possano costringere ad adottare soluzioni di compromesso nella progettazione delle risorse formative.
Se il corso deve essere erogato entro 2 settimane mi limiterò a produrre un semplice ipertesto, so ho tempo e budget per curare progettazione e sviluppo potrò ragionare molto di più sulla struttura dei contenuti e sullo storyboarding di un corso, progettare interazioni e ralizzare tutto con tecnologie più adeguate (animazioni, video, audio).
In entrambi i casi dò per scontata la presenza di un momento di valutazione online più o meno complesso.
Nel caso ideale che ci siano tempi e budget per lavorare con tranquillità sulla progettazione e sulla realizzazione tecnica delle risorse, valuterò altre variabili che incidono sulle scelte tecno e metodologiche:
– Come verranno erogate le risorse? (CD o LMS)
– In che condizioni tecniche? (pc domestici o videoterminali aziendali, con o senza schede audio,..)
– In che condizioni ambientali? (a casa con disponibilità di tempo, in azienda in orario di lavoro, in un’aula informatica nell’orario del corso…)
– Che tipo di contenuto (normativo, istruzionale o tecnico, competenze comportamentali,…)

In base a queste variabili decido se è il caso di realizzare risorse di durata maggiore o minore, se prevedere l’audio, e così via. Ad esempio, se i fruitori delle risorse devono guardarsele nei ritagli di tempo in azienda, col rischio di essere interrotti, produrro pillole formative di pochi minuti, meglio ancora se in video, altrimenti posso pensare a moduli più lunghi con una maggiore componente testuale.