Lo so, avete già letto mille post con “i migliori siti per scaricare foto royalty-free”, “lista di 40 siti con foto libere da diritti”….

Questo articolo di the elearning coach invece mi ha fatto molto ridere, e molto pensare.

E’ vero: i siti di stock photo NON sono pensati per l’apprendimento. E tutti i personaggi ritratti nelle foto usano cellulari … del 1996, i medici indossano stetoscopi, nessuno sembra lavorare (tutti sono sempre in gruppo mentre guardano uno schermo di pc), tutti sono felici, indossano la cravatta.

Tutti si stringono la mano e si scambiano biglietti da visita.

Insomma: la cosa migliore – se c’è il tempo è il budget – è certamente effettuare un servizio fotografico apposito.

O – perlomeno – modificare eventuali foto di archivio, usando i colori, il contrasto o ritagliandone i particolari, per piegarle alle proprie esigenze.

Perché i contenuti per l’apprendimento degli adulti, questa è la cosa più importante che mi viene in mente leggendo questo post, non devono mostrare per forza un mondo perfetto dove tutti  sorridono ed eseguono perfettamente il loro compito. Devono mostrare anche – se non soprattutto – scenari, esempi di situazioni dove ci sono errori, incomprensioni, e cattive conseguenze di scelte errate. 

O perlomeno

  • scelta sbagliata => immagine della conseguenza dell’errore
  • scelta giusta => qui sì ci può stare la foto col sorriso. 
L’adulto impara per tentativi ed errori. Se vede le conseguenze di una procedura o un comportamento errato, se lo ricorda. Anche perché nel mondo reale raramente una cosa appresa a memoria può essere applicata “come da manuale”. E’ importante infatti sottoporre al corsista delle scelte non ovvie, in cui c’è un certo margine di ambiguità sulla scelta corretta da compiere, perché questo attiva il processo di apprendimento.
E tutto questo – oltre che con la progettazione e col testo – può e deve essere fatto anche col design. E anche con le foto.

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